mercoledì 13 gennaio 2016

Final job

Ed ecco arrivato il momento di trarre le dovute conclusioni da questo percorso di studi.
Ripercorriamo brevemente ciò che è stato fatto all'interno del corso di Storia delle cose - Anatomia ed antropologia degli oggetti.
Inizialmente ad ogni studente è stata assegnata una parola sulla base del quale impostare il proprio blog, nel mio caso la parola scelta è stata: "nocività",  come primo lavoro ho dovuto comprendere appieno in significato di questo termine trovandone la definizione e traducendola nelle lingue più usuali per comprenderne le sottili sfumature di significato e i diversi metodi di scrittura nei vari paesi.
Una volta compreso il significato ho potuto creare un arcipelago delle idee che racchiudeva le mie conoscenze sulla nocività.
La parte interessante del corso arriva adesso, infatti i miei preconcetti sono stati in parte stravolti ma sopratutto ampliati dai vari lavori assegnati dal professore in cui mi è stato chiesto di trovare la caratteristica scelta in ambiti in cui mai mi sarei aspettato di trovarla, come ad esempio in un francobollo o una ricetta.
Arte, scienzaletteraturafumettimitologiamusicafavole e film sono solo alcuni degli argomenti trattati nel blog, utili nel comprendere come dietro ad una semplice parola ci possano essere una moltitudine di argomenti e collegamenti per nulla scontati e banali. 
Il blog ha carattere temporale infatti tratta argomenti riguardanti il passato per arrivare poi sino ai giorni nostri con macchinebrevettipubblicitàmarchiweb e giornali.
Gli ultimi post sono più concettuali e di approfondimento, viene formulato un glossario con i lemmi chiave, un abecedario in inglese e una bibliografia di approfondimento.
Premetto di non aver mai tenuto un blog, per più di una volta nello scriverlo mi sono ritrovato spiazzato nel parlare di argomenti che difficilmente si ricollegavano alla mia parola, ma spero di aver svolto bene il mio compito in modo da offrire ai lettori un punto di vista alternativo.
Concludo dicendo che, l'aver scoperto così tanti significati e concetti dietro una parola apparentemente semplice mi è estremamente utile a capire che bisogna saper guardare oltre, avere un punto di vista a 360° per riuscire davvero a comprendere e scavare all'interno dei significati più profondi della parola stessa. Una prerogativa decisamente fondamentale per un futuro Designer quale confido di diventare per riuscire a progettare cose senza cadere nella banalità.


 

Nessun commento:

Posta un commento